In cerca di monete con un metal detector, trovano pistola in spiaggia

Una pistola è stata rinvenuta in spiaggia sul lungomare sud di Pescara. L’arma, trovata nei pressi dello stabilimento balneare “Le Canarie”, è stata scoperta nella sabbia da alcuni cittadini che setacciavano l’area con un metal detector in cerca di monete e altri oggetti smarriti.

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Cercatore di tesori alle prime armi scopre monete d'oro di epoca romana

Armato di un metal detector per principianti, per la prima volta in Gran Bretagna, un cacciatore di tesori, come riferito dalle autorità, ha scoperto un tesoro di monete d'oro di epoca romana che gli esperti ritengono rappresentare una delle più grandi scoperte della storia d'Inghilterra. Le monete sono risalenti al 4 ° secolo e sono state stimate del valore di circa 100/160.000 dollari americani.
Secondo il quotidiano Helmel Gazette, l'uomo - il cui nome non è stato reso pubblico - ha comprato un metal detector per principianti in un negozio nella zona di Berkhamsted, Hertfordshire. Poche settimane dopo, l'uomo è tornato al negozio ed ha mostrato al negoziante 40 monete d'oro, e ha chiesto cosa dovesse fare.
I proprietari del negozio, David Sewell e Mark Becher, sono rimasti storditi dalla scoperta del giovane cercatore.
Hanno aiutato il novizio cacciatore di tesori a notificare alle autorità la sua scoperta. Quando ha ottenuto le necessarie autorizzazioni, Sewell, Becher ed altri colleghi sono tornati con l'uomo sul sito del rilevamento. Sewell ha detto al quotidiano Daily Mail: "Siamo andati con lui e abbiamo portato con noi un paio di macchine un po 'più potenti e abbiamo tirato fuori dalla terra 119 monete in più" . "Si tratta di oro 22 carati, le monete non hanno avuto alcun danno e sono venute fuori dal terreno come se fossero state coniate il giorno stesso".
La moneta solidus risale agli ultimi anni del IV secolo. Di norma, sono state sepolte in sacrificio agli dei, quando il proprietario del terreno doveva intraprendere un viaggio o in tempo di guerra, ha detto David Thorold, curatore presso il Museo di Verulamium St. Albans '.
Il governo locale ha detto che le monete sono state trovate su un terreno privato. Gli esperti del British Museum esamineranno il bottino per determinare il suo valore finale. A seconda del loro parere, il cacciatore di tesori dilettante, otterrà una parte dei proventi.
FOTO: proprietà di AP Photo

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Verderio, da sottoterra continuano a riaffiorare armi

Gli artificieri hanno fatto brillare altre cassette piene di armi, che si aggiungono a quelle fatte esplodere ieri. Eppure Cascina Isabella di Verderio Superiore non è ancora un luogo sicuro. A quanto pare il sottosuolo del complesso agricolo celerebbe altri residuati bellici rilevati mediante un metaldetector. Le operazioni di bonifica proseguiranno pertanto anche domani, venerdì, per il terzo giorno consecutivo.
Quest’oggi, per distruggere tutto il materiale finora recuperato gli esperti dei carabinieri Nucleo antisabotaggio di Milano hanno dovuto effettuare addirittura due esplosioni controllate, tanti sono stati gli armamenti rinvenuti. Credevano di poter decretare il cessato pericolo, invece, dagli ulteriori accertamenti effettuati proprio per sincerarsi che veramente l’intera zona, è emerso che ci sarebbero altre granate e bombe a mano sepolte. Gli armamenti appartenevano ai soldati tedeschi. Risalgono alla Seconda guerra mondiale. Sono stati nascosti da uno dei partigiani della 103^ Brigata Sap della Divisione Fiume Adda, che dopo la Liberazione inseguirono i nazifascisti allo sbando, intercettando il 27 aprile 1945 a Paderno una colonna motorizzata di militari della Wermacht e delle SS in rotta dal Po verso la Germania. Le truppe in ritirata, al termine di concitate trattative che scongiurarono in extremis un bagno di sangue da ambo le parti, ormai assediate si arresero agli Alleati, ma i partigiani confiscarono le loro armi. Alcune vennero distrutte, altre distribuite ai cittadini, altre ancora appunto confiscate e nascoste dagli stessi partigiani. Proprio come quelle trovare a Verderio Superiore. A trovare il tutto è stato il signor Giancarlo Viganò, 75enne del paese, genero del fratello del partigiano che ha occultato le armi. "Stavo scavando con un piccone un pozzetto per installare una canalina per i cavi elettrici - racconta -. Improvvisamente ho sentito un suono come di metallo, non ho compreso di cosa si trattasse, ma ho preferito procedere con cautela". Spostando la terra e i sassi con le nude mani ha riportato alla luce una cassa in ferro. Ha forzato il baule con un badile e a tentoni ha estratto quello che ha subito compreso essere un residuato bellico. "Ho rimesso tutto a posto, mi sono allontanato e ho avvisato immediatamente i carabinieri", prosegue il racconto il pensionato. Una veloce occhiata in internet e ha compreso di aver scovato dei pezzi da fanteria in dotazione alle forze armate teutoniche durante la Seconda guerra mondiale. "Evidentemente li ha sotterrate lì mio suocero - spiega -. Suo fratello, Cesare Aldeghi, che adesso non c'è più come lui, apparteneva ai nuclei partigiani".
FONTE E FOTO: http://www.ilgiorno.it/

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Sigillo papale di 5 secoli fa trovato a Padova da ragazzini in riva al torrente

Ha “dormito” per mezzo millennio sulle sponde di un torrente, forse perduto o abbandonato da un Lanzichenecco in ritirata. Ma ora un sigillo papale di Clemente VII è stato recuperato da alcuni ragazzini che giocavano sulle rive del Ramon, un fiumiciattolo affluente del Brenta. È accaduto a Fontaniva, in provincia di Padova, dove un gruppo di ragazzini ha visto qualcosa che somigliava ad una moneta e l'ha raccolto. Solo grazie ad uno studioso della zona, Ugo Silvello, interpellato dai genitori dei ragazzi e che negli anni scorsi è stato impegnato anche nel ritrovamento della centuriazione romana dell'area, ha riconosciuto nella “moneta” un sigillo papale in piombo con la scritta ben visibile “Clemens PP VII”.



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Metal detector: fai da te o app?

State pensando a come sia possibile creare un piccolo Metal detector non professionale in grado di aiutarci ad effettuare ricerche, ad esempio, nel giardino di casa? La soluzione a costo zero arriva dagli smartphone Android. Su Google Play, l’app store per gli smartphone con sistema operativo Android, infatti, sono presenti diverse applicazioni in grado di trasformare il nostro telefono in un piccolo metal detector. Ovviamente non ci si può attendere prestazioni paragonabili a quelle offerte dalle attrezzature professionali in questo campo, ma ovviamente a livello hobbistico e come accessorio, queste nuove app rappresentano un’ottima soluzione low cost. Va anche sottolineata inoltre la reale efficacia di queste innovative applicazioni a differenza di alcune leggende metropolitane diffuse sul web secondo cui sarebbe possibile crearsi un metal detector in casa assemblando insieme una radiolina su banda AM ed una calcolatrice tascabile. Quindi per il proprio metal detector low cost dimenticate complicati componenti elettronici, viti, materiale semiconduttore, magneti e guide per il montaggio, la soluzione è a portata di click. Le apps di “metal detection” funzionano realmente perché sfruttando l’antenna dello smartphone riescono a captare la variabilità dei campi magnetici; è infatti su questo fattore che si gioca la ricerca dei metalli, che a differenza di altri materiali, hanno un proprio campo magnetico con una maggiore energia che sensori elettromagnetici come le antenne per cellulari sono in grado di captare. È importante sottolineare che, proprio come avviene per i metal detector professionali, anche se si utilizza il proprio smartphone l’efficacia della ricerca sarà strettamente relazionata alla sensibilità dell’antenna del terminale. Maggiore è la sensibilità di antenna più semplice sarà individuare la presenza di oggetti metallici nelle vicinanze. Tra le migliori app disponibili su Google Play in grado di trasformare uno smartphone Android in un metal detector, “Metal Detector” sviluppata dalla Smart Tools, che ha ricevuto sino ad oggi oltre un milione di download. L’app inoltre offre due funzionalità extra molto interessanti, come la possibilità di configurare i suoni da eseguire in vicinanza di un oggetto di metallo e l’opzione per calibrare la sensibilità rispetto al campo magnetico circostante.

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Un ottimo servizio con ottimi risultati...

Girando per la rete ci siamo imbattuti in questo sito dove un ragazzo americano usa la sua passione per il metal detector fino a riuscirla a trasformare in una professione. Infatti si mette a disposizione della gente per il recupero di oggetti preziosi smarriti (e con ottimi risultati visto le testimonianze ed il numero di oggetti rinvenuti). Si può contattare tramite il suo sito: Questo è quello che in gergo si chiama "fiuto per gli affari"


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