Rara moneta di un imperatore romano trovata con il metal detector in un campo

Un uomo con un metal detector ha dissotterrato una rarissima moneta romana, che reca il volto di un misterioso imperatore che "governò" l´Inghilterra per soli pochi giorni. Brian Malin ha scoperto la moneta di bronzo con l´immagine dell´Imperatore Domiziano in un campo nell´Oxdfordshire. E´ solo la seconda moneta esistente con l´immagine dell´auto-proclamatosi sovrano d´Inghilterra e Francia nel 271d.C.


Una moneta simile è stata trovata in Francia circa 100 anni fa ma fino ad ora la sua unicità era stata intesa nel senso che sia il regno dell´imperatore Domiziano che la moneta fossero un falso.
Ora gli storici si devono ricredere, in quanto la scoperta inglese conferma che anche la scoperta francese era genuina, e che Domiziano esistette. Ritengono che fosse un comandante della legione romana, estromesso per tradimento per avere osato proclamarsi imperatore e far coniare le monete. Malin ha trovato la moneta nel campo lo scorso aprile, 10 miglia a sud est di Oxford. La moneta si trovava in un gruppo di altre 5, 000 monete riunite insieme, tutte recanti il volto di imperatori, ciò offrendo una ricchissima cronologia per gli archeologi. Malin ha consegnato le sue scoperte al Museo di Ashmolean di Oxford, che le ha trasferite al British Museum, dove gli esperti hanno iniziato la separazione delle monete. Le datazioni spaziano dal 250 d.C. al 275 circa d.C., comprendendo cinque imperatori in un periodo di grande sconvolgimento per l´Impero Romano. Richard Abdy, curatore della sezione monete romane al British Museum ha dichiarato: "Quando abbiamo iniziato la selezione, abbiamo trovato centinaia di monete recanti il volto dello stesso imperatore. "L´Impero romano iniziava a vacillare. Domiziano, a quanto sembra, regnò nel 271 d.C., fu il penultimo imperatore e abbiamo trovato questa sola moneta con la sua effigie. "Esistono riferimenti a Domiziano in due testi antichi, ma lo descrivono come un ufficiale che era stato punito per tradimento." Domiziano probabilmente governò l´Inghilterra per pochi giorni, il che spiegherebbe perché esistano così poche monete con il suo volto. I regnanti normalmente richiedevano il conio di monete con la loro immagine, per proclamare il loro potere. FONTE: http://www.antikitera.net

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Con il Metal Detector scopre casualmente un sito sepolcrale vichingo in Cumbria

Un sito sepolcrale vichingo, che ha conservato i corpi indisturbati per circa 1, 000 anni - e che ha rivelato agli archeologi il corredo classico funerario della Saga nordica, con tanto di spade, gioielleria, e materiali per creare il fuoco è stato ritrovato in Cumbria, riscoperto casualmente con un metal detector. Il sito, che contiene il primo seppellimento formale di corpi mai scoperto in Inghilterra si ritiene datarsi al X secolo, quando i Vichinghi erano già stati cristianizzati, ma evidentemente mantenevano ancora legami con la precedente cultura.
I dettagli del ritrovamento di Cumwhitton, che ha causato eccitazione internazionale, saranno annunciati oggi.


I corpi di quattro uomini e due donne sono state seppelliti secondo l´allineamento cristiano est-ovest, ma con tutti i beni funerari di cui avrebbero potuto avere necessità nella loro oltretomba pagano; le donne avevano ricchi monili, cinture riccamente ornate ed un braccialetto di giaietto, un materiale prezioso come oro. Gli uomini avevano le loro armi ed uno portava speroni, una sorta di pelliccia e quel che potrebbe essere stato un corno per bere nei festeggiamenti che forse sperava di ritrovare anche nella vita dopo la morte. Dovevano essere di individui ricchi e potenti, ma non si riuscirà probabilmente a determinare mai le cause delle loro morti, e se fossero imparentati; il suolo sabbioso e acido ha completamente dissolto i loro corpi. Sir Neil Cossons, direttore dell´English Heritage, che si è recato sul luogo per supportare l´ente di ricerca Oxford Archaeology, dopo la scoperta casuale da parte di un appassionato di metal detector, ha descritto la scoperta come "incredibile". Peter Adams, l´autore della scoperta, aveva già trovato quattro monili di rame lo scorso marzo, anch´essi significativi per un´area che non registra resti vichinghi, usando il suo metal detector su un terreno di campagna, previa autorizzazione del proprietario. Adams ha immediatamente riferito la sua scoperta al Portable Antiquity Scheme, un ente che incoraggia i ricercatori dilettanti a riferire le scoperte archeologiche. I Vichinghi erano seppelliti entro 10 metri l´uno dall´altro. Negli anni´40 ad Ingleby nel Derbyshire fu trovato un sito funerario, ma conteneva ceneri bruciate in vasi di terracotta, con pochi reperti. Il solo altro gruppo di corpi si trovava nel cimitero di un campo di battaglia presso Repton. I seppellimenti in Cumbria sono completamente differenti. Non si trattava dei pirati dalle lunghe navi della leggenda, ma di una comunità pacifica, ricca e stanziale. Sir Neil ha aggiunto che la scoperta offre una rara evidenza dei Vichinghi come popolo stanziale, ormai integrato nella vita inglese. Rachel Newman, di Oxford Archaeology North, ha dichiarato: "Sapevamo che i monili trovati dal signor Adams, provenivano da un sito funerario di una donna dell´era Vichinga, il che era di per sé emozionante e di grande importanza... ma non osavamo sperare di trovare altri cinque sepolcri completi con simili reperti." Alcuni dei reperti, saranno in esposizione oggi al Tullie House Museum di Carlisle. FONTE: http://www.antikitera.net

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Battaglia per salvare i campi di battaglia dall´invasione dei metal detector

Vi sono siti che hanno fatto da testimone ad alcuni dei momenti cruciali nella storia inglese, dove sono state vinte e perdute le guerre delle Due Rose, dove i Cavalieri hanno combattuto per il futuro politico della nazione e dove Enrico V ha per la prima volta dato prova della sua abilità militare. I più famosi campi di battaglia inglesi, con nomi evocativi come Bosworth Field, Culloden and Hastings, costituiscono molta parte del quadro storico della nazione, al pari di siti come Stonehenge e la Torre di Londra.


Ma molti di essi sono attualmente minacciati, secondo gli archeologi, da una nuova tendenza diffusa un po´ in tutto il mondo: i metal detector. L´invasione dei cacciatori di tesori sta diventando un problema che affligge in primo luogo l´archeologia. Almeno 10 importanti campi di battaglia sono stati danneggiati da missioni di ricerca mediante metal detector, con la conseguente rimozione non registrata di migliaia di oggetti. Essi includono il più grande campo di battaglia inglese del medioevo (Towton, 1461), il campo di battaglia della vittoria di Edoardo IV nella Guerra delle Rose a Tewkesbury (1471), il sito della Guerra Civile di Newark e Newbury, e la prima grande battaglia di Enrico V (Shrewsbury in 1403).
La più grande operazione di metal-detecting condotta su un campo di battaglia inglese ha avuto luogo nel week-end del 13 settembre al sito della Guerra Civile inglese di Marston Moor nello Yorkshire. Almeno 300 persone armate di metal detector hanno scoperto molti oggetti, incluse dozzine, probabilmente centinaia, di proiettili di piombo ed altri oggetti risalenti alla battaglia, come anche la parte superiore di metallo di una custodia per polvere da sparo, proiettili, parti di pistole, mostrine ed altri elementi dell´abbigliamento dei soldati. Insieme ad essi anche una dozzina di monete in circolazione al tempo della battaglia. Il problema è che non esiste una strategia coordinata per tentare di assicurare che le scoperte effettuate nei campi di battaglia siano adeguatamente documentate e registrate. L´operazione di Marston Moor era, infatti, perfettamente legale, essendosi venuta a svolgere su una terra privata che solo recentemente è stata riconosciuta come parte del campo di battaglia. Ma gli archeologi inglesi sono su tutte le furie: "Quel che è accaduto a Marston Moor non ha scuse" ha dichiarato Glenn Foard del Fondo archeologico per i Campi di Battaglia. "La ricerca mediante metal detector in questo genere di importanti siti storici nazionale distrugge prove archeologiche, fondamentali per comprendere come le battaglie siano state esattamente combattute." Dopo l´episodio di Marston Moor, il Governo ha chiesto alla Camera dei Lord un atto di protezione che potrebbe essere introdotto per operazioni di metal-detecting non controllate su campi di battaglia. Il Governo ha infatti riconosciuto di non avere poteri per proteggere i campi di battaglia storici. I campi di battaglia sono sempre stati la Cenerentola nella tutela del territorio e dei beni storici e culturali inglesi. La Gran Bretagna ha circa 270 campi di battaglia conosciuti, di cui 220 in Inghilterra, almeno 40 in Scozia e circa 10 in Galles. Solo l´Inghilterra ha un registro ufficiale dei Campi di Battaglia compilata dall´Istituto English Heritage. Gli archeologi stimano che una completa, sistematica indagine di un campione ragionevole dei campi di battaglia, ovvero i sei siti tra il X ed il XVII secolo, potrebbe costare attorno alle 300, 000 sterline. I siti che meriterebbero un´indagine archeologica adeguata dovrebbero riferirsi alla grande vittoria Vichinga a Maldon, Essex (991 d.C.), alla Battaglia di Hastings, Sussex (1066), alla sconfitta degli Scozzesi nella Battaglia di Standard a Northallerton, Yorkshire (1138), alla battaglia della Guerra delle due Rose a Blore Heath, Staffordshire (1459) e Bosworth Field, Leicestershire (1485) e alla sconfitta della ribellione di Monmouth a Sedgemoor, Somerset (1685). FONTE: antikitera.net

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